LE 5 VIE DELLA MORTE A MILANO



Via Bagnera

Nel cuore di Milano, a due passi dall'orgoglio meneghino: il Duomo di Milano, troviamo via Bagnera, la strada più stretta della città che agli inizi del 800' è stato il palcoscenico di Antonio Boggia, il primo serial killer della storia italiana di cui si abbia notizia. Comasco d'origine, milanese d'adozione, rimane nella storia come il Jack Lo Squartatore all'italiana. Nella claustrofobica vietta della Milano vecchia, Boggia, smembrava e seppelliva le sue vittime dopo averle derubate. Condannato nel 1862 per oltre più di dieci omicidi è stato giustiziato mediante impiccagione. La via è rimasta negli anni lasciata a se stessa e, ricoperta da graffiti, vive attraverso i pochi passanti che l'attraversano.
Come raggiungere: M1 - Cordusio




Via Paolo Uccello

Un tempo Villa Fossati, oggi Villa Triste, al numero di 17 di via paolo uccello, la banda Koch, un reparto speciale della polizia della Repubblica di Salò, prima seviziò e poi uccise un centinaio di persone presunti oppositori del regime fascista. Una casa delle torture creata e gestita da Pietro Koch, capo reparto della Repubblica sociale italiana. Le poche testimonianze dirette che arrivano ad oggi le troviamo nel libro di Carozzi che racconta di festini a base di droghe, orge e champagne in cui divi del cinema come Luisa Ferida e Osvaldo Valenti danzavano sui corpi inermi dei prigionieri.
Come Raggiungere: M1 - Lotto




Via Merlo

Di fronte a piazza Santo Stefano, alla fine di via Festa del Perdono, circa 1000 anni fa è stato edificato il complesso che dà origine alla chiesa San Bernardino alle Ossa, anche conosciuta come San Bernardino ai Morti. Spazio sacro destinato ad accogliere le ossa provenienti dai molti morti di lebbra dell'inizio dello scorso millennio. Teschi, tibie e altri resti umani diventano gli elementi decorativi di uno dei più inquietanti luoghi cristiani meneghini. 
Come Raggiungere: M1 - Duomo




Piazza della Scala

Al tramonto del regime napoleonico, tutti, dai filofrancesi ai filoaustriaci, evidenziarono la necessità di un nuovo assetto durante una riunione tenutasi al Senato il 20 aprile 1814. Oltre a loro, In quella mattina di pioggia, una folla bellicosa si presentò di fronte all'edificio alla ricerca di giustizia. In poco tempo riuscirono ad entrare e a distruggere alcune aule. I senatori furono lasciati scappare ma all'obiettivo principale, Giuseppe Prina, responsabile del dicastero delle finanze, aspettò un trattamento differente. Inseguito fino a casa sua venne prima denudato e poi massacrato di botte e ucciso a ombrellate di fronte all'attuale Teatro alla Scala. Il cadavere venne poi trascino per le strade del centro fino a Piazza Cordusio. Ancora oggi, a Milano, si usa l'espressione «fare la fine del Prina» per indicare un destino atroce.
Come Raggiungere: M1 - Duomo 




Piazza Fontana

Considerato da molti <<la madre di tutte le stragi>>, l'attentato di piazza Fontana rimane nel cuore degli Italiani come l'inizio degli anni di piombo. L'esplosione all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura causò la morte di 17 persone, ferendone altre 87. Ad oggi, a distanza di quasi cinquant'anni, la strage non ha ancora un colpevole.
Come Raggiungere: M1 - Duomo


Alla ricerca di luoghi segreti, posti sconosciuti e inquietanti per passare un giorno, 2 giorni o un weekend a milano.

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